Champagne Extra Brut “Cuvée 745” – Jacquesson

Jacquesson si classifica al decimo posto fra le maison più antiche della Champagne. Appartenente alla famiglia Chiquet dal 1974, è con l’entrata in campo dei fratelli Jean-Hervé e e Laurent nel 1988 che avviene la svolta qualitativa di questa rinomata maison. L’obiettivo, ambizioso, è quello di produrre “il miglior vino del mondo” e per questa ragione rivoluzionano ogni cosa, dalla conduzione del vigneto alla vinificazione, dalla maturazione sui lieviti ai dosaggi. E’ lo stesso Jean-Hervé a sottolineare l’importanza della svolta: “nel 1988 Jacquesson aveva 15 ettari di vigneti, acquistava uve per 30 ettari e produceva 450 000 bottiglie. Oggi Jacquesson possiede 29 ettari, acquista uve per 7 ettari e produce 250 000 bottiglie”. Dal 2022 utilizzano il tappo tecnico.

La “Cuvée 745” è figlia dell’annata 2017, cui si aggiungono il 31% di vins de resérve come assemblaggi delle annate precedenti, che aumentano la complessità di questo vino. La 2017 si è caratterizzata per un inverno ed una primavera eccezionalmente secchi. Il debutto della primavera è stato dolce, ma in aprile le gelate tardive hanno devastato i vigneti, soprattutto in Côte des Blancs. Le temperature sono in seguito aumentate ed il tempo si è mantenuto bello fino a luglio, poi il finale di stagione è stato caldo ma molto piovoso. La raccolta è iniziata il 4 settembre per terminare il 13. Una selezione rigorosa ha dato luogo ad una vendemmia quantitativamente molto scarsa ma ha consentito di ottenere uve mature e sane.

Questa Cuvée è lo Champagne più importante della casa, rappresentando il 96% della produzione totale. Ogni anno migliora sempre più!

Le uve per la “745” sono state raccolte per il 66% nella Vallée de la Marne (Aÿ, Dizy, Hautvillers) e per il 34% nella Côte des Blancs (Avize e Oiry). L’assemblaggio finale è avvienuto con il 50% di Chardonnay, il 40 % di Pinot Noir ed il 10% di Meunier. Come da tradizione della maison, la vinificazione è avvenuta in legno e la malolattica è stata completamente svolta.

Naso di grande eleganza ma non sottile. Molto minerale con note di polvere pirica, una solida struttura agrumata e una stuzzicante e pungente speziatura di pepe verde. Complessivamente prevalgono le note verdi, fino alle erbe aromatiche. Al secondo naso si palesano nuances di frutta gialla, pesca noce, the e umami. Il legno è abbastanza avvertibile e la freschezza vira pian piano verso la balsamicità. Palato armonico, lineare, elegante. Ha una certa succosità, a rendere la beva straordinariamente piacevole. Dopo 3 anni di affinamento sui lieviti si è scelto un dosaggio di 0.75 g/l.