Aglianico “Satyricon” 2019 – Luigi Tecce

L’azienda Agricola Luigi Tecce si trova nel comune di Paternopoli zona famosa per i suoi “Taurasi”. Luigi, ad oggi quarta generazione di viticoltori, prende le redini nel 1997 e inizia a coltivare poco più di un ettaro. Con il cambio generazionale, cambiano anche le tecniche e la filosofia: primo ad imbottigliare, rinuncia alla chimica e alle macchine mantenendo però la sensibilità dei nonni.

Oggi i vecchi vigneti sono frazionati in piccoli appezzamenti di cui il nucleo storico è costituito da piante secolari, allevate maggiormente nella forma tradizionale della raggiera avellinese. Le vigne si estendono per circa 5 ettari, con un’esposizione a sud e ad un’altitudine compresa tra i 500 e 600 metri. La filosofia di Luigi Tecce segue i dettami della cosiddetta “vinificazione naturale”: agricoltura biologica, fermentazioni spontanee utilizzando solo lieviti indigeni e minima invasività in cantina, con solfitazioni ridotte al minimo e filtrazioni solo grossolane o assenti, a seconda delle necessità.

Il “Satyricon” di Luigi Tecce è un Aglianico che nasce da suoli ricchi di sabbia e argilla di natura calcarea. La fermentazione spontanea con macerazione avviene in acciaio per circa 30 giorni. L’affinamento di 24 mesi in legno si divide fra 12 mesi in botti di rovere da 50 hl e i successivi 12 mesi in tonneaux di rovere  da 500 litri.

Pochi vitigni sanno coniugare alla perfezione potenza e finezza, complessità e eleganza. Il “Satyricon” di Luigi non fa eccezione, esprimendo un ventaglio di aromi fruttati, speziati e minerali dove spiccano note di cera e china, prugna e carbone.